La Tonnara

La Tonnara

Notizie certe della tonnara di Vendicari o Bajuto si hanno solo a partire dal 1600.
La tonnara di Vendicari, detta anche Bafutu, ossia anticamente del Capo Bojuto, fu una tonnara di ritorno, cioè una tonnara che catturava i tonni e gli sgombri, che dopo la stagione degli amori ritornavano in mare aperto.
Le tecniche della pesca e della lavorazione del tonno, furono affinate nel tempo fino ad arrivare agli arabi, che diffusero il sistema delle reti fisse divise in camere.

La tonnara è formata da due parti:

Pedale: è una parete di reti staccata dalla costa che si estende fino alla profondità di 70 metri e ad una lunghezza che può raggiungere anche i 3 km. Lo scopo del “pedale” è quello di interrompere il corso dei tonni e convogliarli verso “l’isola”, ovvero la camera di cattura.
Isola: è un edificio sottomarino in cui si trovano reti di dimensioni che vanno da 200 a 400 metri di lunghezza e 50 metri di larghezza. Nelle pareti di rete fra una camera e l’altra sono praticate delle aperture chiamate porte.

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